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Carciofi: una piccola guida su come utilizzarli al meglio

I carciofi vantano proprietà benefiche davvero molto importanti.

Si tratta di un ortaggio molto conosciuto fin dalla notte dei tempi, infatti era molto noto presso i greci e altre popolazioni italiche.

Oggi l’Italia è il maggior produttore di carciofi e le coltivazioni si trovano in tantissimi luoghi italiani, tra le qualità più note annoveriamo: il carciofo romano senza spine (chiamato mammola), il carciofo violetto siciliano e il carciofo sardo spinoso.

Carciofi: calorie e valori nutrizionali

Questo ortaggio possiede poche calorie, in 100 grammi infatti, sono presenti soltanto 22 kcal.

È ricco di fibre, potassio e sali di ferro, poi sono presenti molti minerali, come manganese, rame, zinco, fosforo, sodio.

Si tratta di un alimento molto indicato per coloro che soffrono di diabete in quanto ha un bassissimo indice glicemico.

Il sapore amaro del carciofo è dovuto ad una sostanza, la cinarina, grazie dunque, a questo principio attivo, viene favorita la diuresi e la secrezione biliare.

Come accennato in precedenza, possiede un alto contenuto di fibre, questo significa che è considerato uno dei migliori alimenti per contrastare la stipsi, problema sempre più frequente tra la popolazione.

Inoltre, è stato appurato che ha un effetto positivo anche sul sistema cardiocircolatorio.

Benefici dei carciofi

Tra i vari benefici che vantano i carciofi se ne distinguono differenti.

1. Si rivelano diuretici

Grazie al loro principio attivo e alla presenza di potassio, i carciofi favoriscono la diuresi, eliminando le tossine presenti all’interno dell’organismo.

Inoltre, è in grado di abbassare la pressione sanguigna e contrasta la tanto odiata cellulite.

In quest’ultimo caso è da preferire l’infuso preparato con le foglie di carciofo.

Il sapore è molto amaro, ma di sicuro i benefici che si otterranno saranno più che soddisfacenti.

2. Sono ricchi di antiossidanti

Combattono i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cutaneo e di alcuni tumori.

Non a caso è stato appurato che il cuore del carciofo presenta molte sostanze utili per prevenire malattie cardiocircolatorie e l’aterosclerosi.

3. Proteggono il fegato

In patologie specifiche, come cirrosi ed epatite, consumare carciofi crudi in buona quantità può rivelarsi molto salutare.

 

Carciofi come prepararli

Sono moltissimi i modi per preparare al meglio quest’utile ortaggio dal sapore amaro ma gustoso.

Vediamo le ricette più usuali:

1. Fritti

Tagliati e privati dalla barba interna, si passano dapprima nell’uovo sbattuto e poi in farina. Quando l’olio è ben caldo friggerli e lasciarli raffreddare per qualche minuto.

2. Alla romana

Una volta puliti bisogna farcirli all’interno con un trito di prezzemolo, aglio e menta. La cottura avverrà in forno con metà olio e metà acqua per un’ora a 160°. Si possono consumare caldi ma anche a temperatura ambiente.

3. Alla giudia

Vanno puliti e allargati all’interno.

Quando l’olio è stato portato alla giusta temperatura immergere la testa del carciofo. Verso la fine della cottura girarlo sul fianco per consentire anche al gambo di cucinarsi.

Dopodiché scolarlo e lasciarlo raffreddare.

4. In umido

Quando il carciofo è stato tagliato disporlo in una padella e aggiungere olio, aglio, prezzemolo, brodo oppure vino. Una volta sfumato il tutto aggiungere la passata di pomodoro per condire la pasta.

Il risultato?

Davvero molto soddisfacente!